L’ipotiroidismo
L’ipotirodismo è una patologia che colpisce i cani e deriva da una deficiente produzione di ormone tiroideo. Sono colpiti prevalentemente soggetti anziani, ma può comparire anche in animali di media età.
Tale carenza si riflette su tutte le attività metaboliche dell’organismo che vengono rallentate e si caratterizza per la presenza di sintomi che possono di volta in volta variare a seconda degli organi coinvolti. Spesso l’animale presenta un aumento del peso corporeo, una minore vivacità e segni clinici dermatologici. Più raramente sono presenti segni clinici neurologici, ipofertilità, deposito di lipidi sulla cornea ecc.
Da un punto di vista dermatologico il segno clinico più evidente è una progressiva rarefazione del mantello provocata da un blocco del ciclo del pelo (muta) e da una mancata ricrescita dello stesso. La perdita di pelo è solitamente limitata al tronco e alla coda, mentre la testa e gli arti non sono interessati. Altri segni possono essere il mantello secco e fragile, cute maggiormente pigmentata, presenza di comedoni e zone di cute con abbondanti scaglie. I soggetti affetti possono più facilmente sviluppare infezioni cutanee che sono causa di prurito intenso e cattivo odore. La diagnosi di Ipotiroidismo richiede l’ausilio di esami ematologici specifici, ma, a volte, i risultati possono essere di difficile interpretazione e per tali ragioni tale patologia può non venire diagnosticata. Solo la risposta positiva al trattamento specifico, in alcuni casi, è la conferma della sua presenza, mentre la non risposta alla terapia indica inequivocabilmente l’assenza di patologia.
Punti chiave del trattamento:
1. Nel cane la somministrazione dei farmaci deve avvenire ogni 12 ore a differenza dell’uomo perché la metabolizzazione dell’ormone è molto più rapida. (Nell’uomo basta una singola somministrazione giornaliera)
2. Le dosi di ormone tiroideo utilizzate sono molto più elevate rispetto a quelle utilizzate nell’uomo
3. Il trattamento dura per tutta la vita del soggetto con progressivi aggiustamenti del dosaggio.
4. Sono necessari periodici controlli ematici per garantire una corretta quantità di ormone somministrato.
Contattare il medico nei seguenti casi:
• Il soggetto manifesta agitazione dopo la somministrazione dei farmaci
• E’ aumentata la quantità di acqua bevuta nelle 24 ore
• Non si ha alcuna risposta alla terapia